HyperMyth - Ipermito - Mitologia secondo Masami Kurumada (l'autore di Saint Seiya)

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    L'Hypermyth è un racconto scritto da Masami Kurumada (l'autore di Saint Seiya) nel quale si cerca di dare un po' più di profondità alla storia inserendola in una vera e propria "mitologia". Qui di seguito troverete due traduzioni...

    HYPERMYTH

    L’Hypermyth è la mitologia di Saint Seiya. È in qualche modo la mitologia riveduta e corretta da Masami Kurumada a partire dal miscuglio di tutte le mitologie, leggende o religioni esistenti nel mondo. L’Hypermyth è presentato in un articolo scritto da Kurumada nel Cosmo Special (Shûeisha), dedicato al manga di Saint Seiya.

    Il Big Will

    Al principio era il nulla (il caos).
    Due entità non realizzate apparvero allora: il cielo (Urano) e la terra (Gea). Dalla loro unione nacque la prima razza: i titani ed i giganti. Ma fin dall'inizio, i titani presero il passo sui giganti. Un giorno venne il Big Bang, creato dai titani (tra cui il più particolare era Crono, il padre di Zeus), mettendo fine al nulla. Il Big Bang sparse attraverso il cosmo degli zampilli di luce che diedero vita a tutto ciò che toccò. Questi zampilli di luce furono chiamati il Big Will. Il Big Will corrisponde al nono senso, senso supremo che ingloba gli otto altri. Come lo si sa, ogni essere umano possiede cinque sensi (la vista, l'udito, il tocco, il gusto e l'odorato). Alcuni possiedono anche un sesto senso meno evoluto degli altri, l'intuizione. Il settimo senso, l'estremo cosmo permette di alzarsi al livello dei cavalieri d’oro e l'ottavo, l'Arayashiki, permette di restare vivi nel mondo della morte e di non diventarne soggetto. Shaka (che è la reincarnazione di Sakyamuni, il primo Budda) fu l'unico uomo ad essere elevato a questi due ultimi sensi, questo perché di lui si dice che sia "l'uomo il più vicino agli dei" (kami né mottomo chikai otoko). Infine, il nono senso, il Big Will (volontà divina), permette l'immortalità dell'anima, ma non quella del corpo. E’ per questo che gli dei sono costretti a reincarnarsi regolarmente (il ciclo è in media di 250 anni). Ogni essere che riesce ad elevarsi al Big Will diventerà una divinità.

    L'era divina

    Quando il Big Bang sparse il Big Will attraverso l'universo, tre esseri furono toccati dalla sua luce. Furono i primi tre uomini ad essere alzati al rango di divinità: Zeus, Nettuno e Hades.
    Coscienti di ciò che era loro appena arrivato, divisero il mondo in tre e si attribuirono rispettivamente il regno dei cieli e della terra, quello degli oceani ed infine quello dei morti. In Saint Seiya Zeus non è esplicitamente presente, tuttavia numerose allusioni permettono di pensare che si sia reincarnato nel corpo di Mitsumasa Kido, il "grande padre" adottivo di Saori e creatore della Fondazione Grado. Si sa difatti che Zeus e Mitsumasa possedevano cento bambini e che lasciarono il loro posto ad Atena per proteggere la Terra.


    La nascita dell'umanità

    Prometeo è all'origine della specie umana. Un giorno, mentre camminava sulla terra disperatamente deserta, decise di plasmare degli esseri che andò a chiamare "uomini", a partire dall’argilla. Questi uomini erano creati all'immagine stessa degli dei. Questi esseri erano purtroppo senza vita, ed Atena intervenne allora dando a loro un'anima.
    Zeus, soddisfatto del regalo che aveva offerto sua figlia Atena alla specie umana le offrì la responsabilità della terra e della protezione dell’umanità.
    Ma la presenza di questa nuova specie sulla terra fece nascere negli altri Dei un sentimento di nervosismo e di ostilità, che andò spesso ad essere la fonte di numerosi conflitti terribili.

    Le guerre sante

    Le guerre sante sono dei conflitti che oppongono gli dei tra essi, tramite gli uomini che hanno giurato loro fedeltà. Queste guerre hanno sempre avuto come obiettivo il possesso della terra, il regno di Atena.
    Il primo ad essersi manifestato fu il dio degli oceani, Nettuno. Per fare questo, si circondò di sette potenti guerrieri che rappresentano i sette oceani che coprono la terra. Li chiamò generali degli abissi (generals) e consegnò loro la direzione del suo esercito marino. Decise inoltre di proteggerli offrendo a loro delle armature, le scaglie dorate (scales). Queste scaglie erano composte di oricalco, che secondo una leggenda sui “Sélénites” = “Seleniti”, proverrebbe da un meteorite proveniente da Saturno, che si sarebbe schiantato su Atlantide. Le armature vennero formate ispirandosi a numerose leggende di mostri marini come il Kraken e Scilla.
    Quando la guerra esplose, Nettuno mandò il suo esercito sulla terra. Atena, che rifiutava l'uso delle armi e ripugnava la violenza, mandò degli uomini, che avevano solo come armi il loro coraggio per combattere il potente esercito del signore degli oceani. Purtroppo, di fronte alla debole resistenza degli uomini, i generali di Nettuno cancellarono rapidamente ogni resistenza. Ad Atena restavano solo degli adolescenti per difendere il suo regno (è in ricordo di questa epoca che in seguito, solo degli adolescenti saranno degni di diventare cavalieri). Non volendo vederli soffrire uno alla volta, decise di rivestirli a sua volta con armature (cloth). Per aiutarla in questo compito, fece chiamare le celebri alchimiste del continente di Mu, situato nel Pacifico da cui Mu del Jamir, il cavaliere d’oro dell'ariete e Kiki, erano gli ultimi discendenti. Il continente sarà distrutto più tardi, su ordine di Hades, dai Titani.
    La dea guerriera disegnò allora un piano ispirandosi alle 88 costellazioni del cielo e della forza spirituale del Big Will (è per questa ragione che per diventare cavaliere, bisogna essere in armonia con la propria costellazione "la propria stella protettiva", così pure per le armature d’oro: un cavaliere non potrà portare mai un gold cloth differente del suo segno astrologico). I cloth furono fabbricati a partire dall’oricalco e dal Gammanium (una lega sconosciuta) e dalla polvere di stelle (Stardust Sand), uscita dell'esplosione del Big Will, dando così vita alle armature (è di questa polvere di stelle che Mu si serve per riparare le armature danneggiate). Le armature possiedono infatti delle anime, capaci di riconoscere il valore di un cavaliere (ci si accorge di ciò per esempio con Death Mask), di evolversi (le armature di bronzo non smettono di farlo nel manga), ma anche di morire. Così, quando un'armatura è morta, un cavaliere deve offrirgli i due terzi del suo sangue per ridargli vita. Se un'armatura non è morta, ma danneggiata solamente, è capace di rigenerarsi da lei stessa nel suo Box (lo scatole che i cavalieri portano sulle loro spalle, contenenti l’armatura).
    Esistono parecchie categorie di armature, classificate secondo il loro potere: 48 armature di bronzo (bronze cloth), 24 di argento (silver cloth), 12 di oro (gold cloth) e 4 di natura sconosciuta.
    La dea creò così l'ordine dei cavalieri di Atena (Atena no Saints), che apparirà con la dea prima di ogni guerra santa e si riunirà intorno al gran sacerdote (o Kyôkô), il suo rappresentante terrestre. Rivestiti così delle loro prodigiose armature, i cavalieri di Atena riuscirono a respingere i generali fino negli Oceani. Ma Nettuno, pazzo di rabbia, riunì il suo esercito nel suo immenso tempio localizzato in Atlantide. Per mettere un termine a questa battaglia, Atena vi mandò otto dei suoi cavalieri per distruggere l'esercito del dio degli oceani e far sprofondare nella stessa occasione il continente sul fondo del mare. Atena imprigionò allora lo spirito di Nettuno in un'anfora divina e la ripose al Polo Nord, sotto la guardia di cavalieri che finiranno per stabilirvisi, ma finendo per rinnegare la loro esistenza diventando i Blue Warriors (che si scoprirà nel volume 13 del manga e che serviranno da modelli ai futuri “guerrieri divini” (god warriors nella serie di Asgard).
    Questa prima guerra santa che introduce Atena e Nettuno fu la prima di una serie di sette altri scontri che seguirono. All'epoca del secondo risveglio dell'imperatore dei mari, quest’ultimo edificò il suo Santuario sottomarino sotto il Mediterraneo, vicino al Capo Sounion, dove la dea rinchiudeva i suoi guerrieri ribelli. Questo mare è sostenuto dal “Pilastro Centrale” (Main Bread Winner).

    Un periodo caotico

    Sette generazioni più tardi, Atena fa erigere il santuario, composto da dodici templi protetti ciascuno dai cavalieri d’oro, vicino ad Atene. Seguono da allora una serie delle terribili battaglie che metteranno a dura prova Atena ed i suoi cavalieri.
    Combattono innanzi tutto contro giganti, un tempo vinti dai titani. Questa battaglia, chiamata Gigantomachia vedrà l'intervento della dea per sbarazzarsi dell'ultimo e più potente dei Giganti, Encelado, che verrà chiuso sotto la Sicilia, dove la leggenda dice che l'Etna è l'apertura dalla quale Encelado sputa il fuoco per la sua collera.
    Seguirà poi una Guerra Santa contro Ares, l'amico di Hades. Questa guerra sarà fra le tutte la più terribile e insanguinata che Atena ed i suoi cavalieri conosceranno. Aiutato del suo esercito di Berserkers, organizzato in quattro legioni (Terrore, Fuoco, Fiamma e Calamità) e considerati i più terribili e pazzi di tutti i guerrieri che esistano, Ares terrà occupati tutti i 58 cavalieri di Atena. Per la prima ed ultima volta, prima delle avventure di Seiya, la dea autorizzerà l'utilizzazione delle 12 armi dell'armatura d’oro della bilancia. I cavalieri di Atena giungeranno così a respingere Marte nel meikei (gli inferi), Da qui il primo scontro tra Atena e Hades nel corso del quale il dio degli inferi verrà ferito da Seiya saint di Pegasus e prima incarnazione di Seiya.

    L'inferno su Terra

    Segue un periodo più pacifico. Ma in un'epoca molto più vicina a noi, si scopre un vero inferno sulla terra, la piccola Isola della Regina Nera (Death Queen Island), situata in pieno cuore del Pacifico, al livello dell'Ecuador. Questa piccola isola è in effetti un'infima parte montagnosa dei resti del continente di Mu e qui furono nascoste le armature nere, create dalle alchimiste ribelli ad Atena. Queste armature, copie esatte di quelle di bronzo, erano di un grande potere, ma non riconosciute dalla dea. Il continente era sul punto di affondare sotto le acque e le alchimiste, che avevano per di più una scienza limitata, dovettero costruire rapidamente parecchi modelli dell'armatura della Fenice, destinata ad essere la più potente. Dovevano essere portate dai cavalieri che non erano giunti a diventare a far parte dei cavaliere di Atena e da coloro che desideravano spargere l'odio intorno ad essi. Il santuario comprese subito la minaccia e decise di mandarvi un uomo per sorvegliare. Quest’uomo doveva essere molto potente per compiere questa difficile missione, ma non troppo per non dover poi lasciare là uno così importante . Per questo si mandarono le persone più crudeli del santuario, le quali erano obbligate a portare una maschera, simboleggiando il sigillo dell'isola.
    Ogni cavaliere ribelle ai guerrieri crudeli che desiderava fuggire dall'isola era costretto a rompere la maschera del suo nemico e successivamente ucciderlo. Guilty ("colpevole" in inglese), maestro di Ikki e padre di Esmeralda, faceva parte di questi "inviati". Ikki è stato il primo ad avere la forza necessaria per ottenere alla fine l'armatura della Fenice. Nessun cavaliere prima di lui era riuscito a utilizzare l'energia della Fenice.

    Hades, l'eterno nemico...

    Nel 1743 Hades dichiara guerra ad Atena per il semplice disgusto dell'umanità. Malgrado i 79 cavalieri di Atena allora in attività (la più grande cifra mai raggiunta), la guerra santa che seguirà sarà terribile poiché solo due fra tutti i cavalieri presenti ne usciranno vivi: Dohko della bilancia (il vecchio maestro di Shiryu) e Sion dell'ariete (il maestro di Mu). Tutti muoiono sotto la violenza ed il potere dei 108 Spectre o stelle malefiche di Hades, protetti dalle loro scure armature, le Surplici (cotta), di origine sconosciuta. Alla fine di questa battaglia, Sion diventerà il nuovo gran sacerdote (lo stesso che si farà uccidere per Gemini, posseduto da Hades, 230 anni più tardi) e Dohko sarà incaricato di sorvegliare la torre nella quale sono chiuse le 108 stelle malefiche nei pressi dei cinque picchi (è questa la ragione per cui il vecchio maestro non lascia mai il suo posto e decide di non intervenire contro Nettuno). Per aiutarlo in questo compito, Atena offrirà a Dohko il dono del Misopethamenos, tecnica di invecchiamento simulato che permette di invecchiare di un giorno in un anno. Hades ritornerà solamente nel 1973. Prenderà innanzi tutto possesso di Gemini affinché questo prepari la sua prossima venuta. Progetterà poi di reincarnarsi nel corpo di Shun dopo aver resuscitato i suoi 108 Spectre. La guerra si fa imminente, ma una nuova generazione di cavalieri vigila ardentemente per la sicurezza della giovane dea Atena, reincarnata in Saori Kido...

    In relazione alle vesti miracolose indossate dalle divinità, le kamui dell'epoca dei miti,
    si dice che i dodici dei dell'Olimpo ne portassero alcune dotate di una vivida luce. Si tratta delle
    vesti che solo le divinità erano autorizzate a indossare, e il loro nome era kamui.
    I dodici dei dell'Olimpo che generalmente si includono nella mitologia, sono anzitutto Zeus
    l'onnipotente, poi Era, Abel, Artemis, Poseidon, Atena, Demetra, Afrodite, Hermes, Hestia e Hades (ARES????) (Efesto no? Idiota impara a contare!!!)
    Si dice che ognuno di questi dodici dei portasse un'armatura chiamata kamui. Si dice che da essa
    emanasse un'aura celestiale e che possedesse una forza non comparabile alle armature dei cavalieri,
    quelle fatte di scaglie e alle surplice.

    Poichè ai tempi del mito, gli dei sono spariti nei cieli con Zeus, fatta eccezione per Poseidone e
    Atena, non si conosce l'aspetto delle kamui se non attraverso delle testimonianze frammentarie.
    Pare che, a tutt'oggi, ciò che più si avvicina alle kamui siano le cloth rivitalizzate grazie al
    sangue d'Atena, le armature divine. Ciò nonostante, ci si può solo immaginare l'aspetto delle Kamui a partire da esse, stando alle parole di Poseidone, gli dei dell'Olimpo starebbero sul punto di ridiscendere sulla terra per infliggere la loro punizione agli umani. L'apparizione degli olimpici difesi dalle loro kamui sarà forse l'annuncio di una nuova battaglia per i santi? Che ne è dei kamui di Atena e di Poseidone? Atena e Poseidone, i cui nomi appaiono tra quelli dei 12 dei dell'Olimpo, possiedono rispettivamente una cloth e un'armatura di scaglie. Se è dunque pensare normale che inizialmente essi abbiano avuto dei kamui, allora perchè hanno messo da parte le kamui per rivestirsi di una cloth e di una armature di scaglie? Se entrambi possiedono una kamui, verrà mai il giorno in cui la rivestiranno?

    Lo Zeus Chapter

    Come tutti noi sappiamo, la serie animata dei cavalieri arriva, almeno fino ad ora, al termine della saga di Nettuno. Il manga invece continua fino alla saga di Hades, che termina con la sconfitta del dio dell'aldilà e la morte, presunta, di Pegasus. Nelle intenzioni di Kurumada però le cose non sarebbero affatto dovute terminare in questo modo. Egli infatti intendeva aggiungere un ulteriore capitolo alla saga dei cavalieri, lo Zeus Chapter, che avrebbe visto i cinque eroi combattere contro il padre degli dei, in modo anche da completare la trilogia delle tre divinità principali: Nettuno, Hades e Zeus stesso. La saga purtroppo non fu mai scritta perché i cavalieri avevano progressivamente perso di popolarità in Giappone, e così a Kurumada fu chiesto di creare un'altra opera di successo prima di tornare a lavorare sui cavalieri. Purtroppo la sua successiva produzione non ebbe fortuna, e così il progetto dello Zeus Chapter fu abbandonato anche dallo stesso Kurumada, che infatti aveva lasciato un messaggio di addio ai cavalieri nell'ultimo numero della serie del manga. Di notizie su come avrebbe dovuto essere lo Zeus Chapter ce ne sono pochissime. Sembra che sarebbe iniziato con Patricia che spingeva Pegasus, fermo su una sedia a rotelle. In qualche modo infatti, Pegasus sarebbe riuscito a sopravvivere alla spada di Hades, sebbene in quel momento il suo cosmo fosse svanito. La spiegazione sarebbe probabilmente stata spiegata solo a parole, senza flashback, un pò come per Shiryu e Capricorn alla decima casa (nel manga non si vedono le scene in cui Capricorn affida a Dragone la sua armatura). Anche gli altri quattro cavalieri sarebbero ancora vivi, e questo porta ad una diversa interpretazione delle parole di Saori "ragazzi, torniamo al mondo della luce". Per "mondo della luce" si è sempre inteso una specie di paradiso, anche se nella scena finale del manga di Hades, Patricia definisce la terra "un mondo fantastico e pieno di luce". A questo si aggiunge che Kurumada tende ad essere vago nei finali. Anche nella saga di Nettuno, si vedono Pegasus ed Saori che stanno per essere sommersi da un'onda gigantesca dopo la sconfitta del dio. In Spagna, dove il manga fu inizialmente pubblicato solo fino alla saga di Nettuno, in molti pensarono che i cavalieri non fossero sopravvissuti alla distruzione del regno sottomarino. Allo stesso modo, i cavalieri potrebbero benissimo essere tornati sulla terra, in fondo Saori sembra avere il potere di farli uscire dall'aldilà rinchiudendoli in sfere luminose. Tornando alla saga di Zeus, sembra che la battaglia contro il sommo dio si sarebbe svolta nientemeno che sull'Olimpo ed i combattimenti sarebbero stati in uno stile simile alle dodici case del grande tempio, con la differenza che al posto delle case ci sarebbero i vari templi, presieduti dalle dodici divinità olimpiche. Nel corso di quest'avventura si sarebbe anche scoperto che le armature delle divinità olimpiche sono molto più potenti delle vesti divine che i cavalieri indossano al termine della saga di Hades. Questo è tutto ciò che so sullo Zeus Chapter, che purtroppo non sarà mai realizzato, a meno di clamorosi ripensamenti di Kurumada in seguito alle notizie francesi su una possibile realizzazione dell'anime di Hades.

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    HYPERMYTH: L'ORIGINE DELLA STORIA

    L'Hypermyth (letteralmente "ipermito") è la storia che, partendo dalle origini, narra ciò che accadde fino al periodo immediatamente precedente all'inizio della serie. Scritto da Kurumada, abbraccia le varie guerre sacre, l'origine dei cavalieri, la creazione delle armature e così via. L'Hypermyth riprende elementi di varie religioni, principalmente quella greca, ma contiene anche accenni a miti come Atlantide e Mu (se non li conoscete fate un salto alle note in fondo alla pagina). Sebbene Kurumada abbia scritto un solo Hypermyth, nella rete se ne trovano di diversi, alcuni con elementi contrastanti. L'occasione di leggere l'Hypermyth originale, che non è mai stato pubblicato sul manga, non c'è stata ma in base alle informazioni che raccolte, quello che segue dovrebbe essere quello "giusto". Il simbolo 1 rimanda ad una nota a fondo pagina.

    L'Hypermyth parte con l'origine dell'universo. All'inizio c'era il nulla, poi con il Big Bang tutto ebbe origine e l'universo iniziò un'eterna espansione. Un giorno la "divina volontà", simbolo della forza spirituale, si diffuse nel cosmo. Tracce di luce si sparsero nello spazio, dando un'anima a tutto ciò che toccarono. Questo spiega il motivo per cui nei cavalieri si parla spesso di come le stelle influenzano il destino degli uomini. La divina volontà è un qualcosa incomprensibile per i comuni esseri umani e se qualcuno riuscisse a raggiungerla con la propria mente, diventerebbe un Dio. Un esempio si ebbe con Buddha, che raggiunse il Nirvana dopo decenni di meditazione. Fra tutte le divinità, solo tre hanno un'origine spirituale e non terrestre: Gaia (la terra), Urano (il cielo) e Ponto (il flutto). Zeus, Hades e Nettuno furono i primi tre esseri umani a congiungersi con la divina volontà, e per questo divennero degli dei, furono venerati come tali e si divisero il dominio della terra, del mare e dell'aldilà. In realtà, Zeus, Hades e Nettuno più che congiungersi con la divina volontà la risvegliarono dentro di loro, ed infatti la divina volontà altro non è che il nono senso, che include e supera i primi otto. Le divinità inferiori possiedono solo i primi otto sensi. Sebbene le anime degli dei siano immortali, i loro corpi non lo sono, e per questo le divinità si reincarnano in intervalli abbastanza regolari di circa 250 anni 1. Un giorno Zeus apparentemente scomparve, dicendo alla sua prediletta figlia Atena di proteggere la terra al suo posto e spiegandole che si può conoscere il senso della vita solo quando è stata compresa la ragione della morte 2.

    Le guerre sacre sono battaglie combattute fra divinità per mezzo di eserciti composti da uomini. Il primo a scatenare una guerra fu Nettuno, desideroso di conquistare la terra, e per questo riunì i sette migliori guerrieri degli abissi, nominandoli suoi generali. In seguito offrì loro sette armature di scaglie d'oro, probabilmente da lui stesso create, le cui forme in futuro ispirarono l'origine di creature mitologiche (quindi sarebbero gli esseri mitologici ad essere ispirati alle armature e non viceversa). Le armature di scaglie d'oro furono costruite usando l'Orialcon (uno degli elementi che Mu usa quando ripara le armature dei cavalieri), metallo che secondo una leggenda dei Seleniti 3 discendeva da un meteorite proveniente da Saturno, che precipitò sul continente di Atlantide 3 e che permetteva di forgiare armi invincibili. La guerra fra Atena e Nettuno esplose, ma la dea non voleva che i suoi combattenti usassero armi. Tutti i guerrieri più valorosi morirono uno ad uno, ed a difesa della Terra restarono solo degli adolescenti. Atena non volle veder morire anche loro ed alla fine decise di armarli con speciali armature. Per crearle, chiamò gli speciali alchimisti del continente di Mu 4, isola del Pacifico. Fu Atena stessa a disegnare le forme delle armature, ispirandosi alle costellazioni celesti ed allo spirito della divina volontà insito nelle stelle principali. Per questo motivo un cavaliere per indossare un'armatura deve essere in armonia con la relativa costellazione. Per indossare un'armatura d'oro inoltre è necessario essere dello stesso segno zodiacale della costellazione 5. Le armature furono costruite usando sia l'Orialcon che una lega sconosciuta, il Gamanion, e soprattutto la polvere di stelle, che contiene parte della volontà divina ed è la fonte di vita delle armature. Entrambi queste elementi sono usati da Mu quando ripara le armature di bronzo, ed infatti Mu e Kiki, così come Sion, sarebbero gli ultimi discendenti del popolo di Mu. La mitica isola andò in seguito distrutta nel corso di una battaglia fra i cavalieri ed i titani, forse richiamati sulla terra da Hades. Le armature sono divise in tre categorie: 12 d'oro, 24 d'argento e 48 di bronzo, oltre a 4 di materiale sconosciuto, possono rigenerarsi se danneggiate e si riparano più in fretta se riposte negli scrigni metallici in cui sono contenute. Aiutata dai suoi cavalieri, Atena sconfisse Nettuno ed i suoi generali, respingendoli negli abissi. Oltraggiato, Nettuno riunì tutti i suoi fedeli in un'enorme tempio ad Atlantide. Contro di loro, Atena inviò otto cavalieri col compito di distruggere il tempio e sconfiggere definitivamente Nettuno ed i generali. Atlantide si inabissò per la violenza dello scontro, ma alla fine Nettuno perse e la sua anima fu imprigionata al Polo Nord. Atena mandò gli otto cavalieri a controllare che le cose non cambiassero, ma col tempo costoro dimenticarono le loro origini e divennero i Blue Warriors 6 . Al suo successivo risveglio, Nettuno riedificò il suo tempio, posizionandolo stavolta nel Mar Mediterraneo.

    Sette generazioni dopo, Atena fece erigere agli abitanti di Atene dodici templi, che poi riunì col nome di grande tempio. Alla guida del grande tempio fu messo il più valoroso fra i cavalieri col titolo di grande sacerdote. Comunque, quando il male sta per tornare, Atena si reincarna in modo da riordinare le sue truppe in vista della battaglia. Dopo la creazione del grande tempio vi fu un'epoca di caos, durante la quale Atena ed i cavalieri affrontarono i giganti in una battaglia nota come Gigantomachia. La Dea stessa dovette intervenire contro il nemico più forte, che alla fine fu sconfitto ed imprigionato sotto l'Etna7 . Dopo questa guerra, i cavalieri affrontarono Ares, dio della guerra ed amico di Hades. Questa fu la battaglia più difficile, Ares usò le sue quattro armate di Bersekers (i suoi cavalieri) contro i guerrieri di Atena, che all'epoca erano 58. Per la prima volta Atena dovette permettere ai suoi cavalieri di utilizzare le armi della bilancia e grazie ad esse Ares fu respinto fin nell'aldilà, dove Hades gli offrì protezione. Ciò causò la prima guerra tra Atena ed Hades, e nel corso delle battaglie il dio fu ferito da Seiya, cavaliere di Pegasus.

    Dopo questa guerra vi furono molti secoli di pace, durante i quali fu scoperta l'esistenza dell'Inferno in terra, una piccola isola nell'Oceano Pacifico, l'Isola della Regina Nera. L'isola era in realtà tutto ciò che restava del continente Mu ed in essa furono nascoste le prime armature nere, create da un alchimista ribellatosi ad Atena. Le armature, seppur potenti, non furono mai riconosciute da Atena. Col passare del tempo, tutti coloro che non riuscivano a diventare cavalieri andavano all'Isola Nera, dove potevano ottenere una corazza senza alcuna fatica. Atena decise alla fine di mandare lì un cavaliere in modo da impedire alla situazione di degenerare. Costui doveva essere potente, in modo da sistemare le cose, ma al tempo stesso non molto importante per il grande tempio perché avrebbe dovuto restare lì per sempre. Il grande sacerdote dell'epoca decise di usare l'isola come prigione e vi inviò gli uomini più crudeli del grande tempio, con indosso una maschera in segno di punizione. La maschera era il sigillo dell'isola, chi voleva fuggire doveva riuscire a distruggerla, prima che la maschera avesse il sopravvento su di lui 8. Gli alchimisti ribelli non avevano le conoscenze sufficienti per produrre qualcosa di superiore a copie delle armature di bronzo, ed in particolare al loro modello, l'armatura della fenice, e questo spiega l'esistenza delle tante armature "nere" della fenice indossate dai soldati di Phoenix. Nella storia dell'umanità, Phoenix è stato il primo cavaliere a riuscire ad indossare l'armatura della fenice, l'unico ad avere un cosmo abbastanza potente.

    Il 1793, l'anno della luce, vide il ritorno dell'oscurità sulla terra. Hades si risvegliò e, spinto dal disgusto verso gli uomini, dichiarò loro guerra. Fortunatamente, ben 73 cavalieri, il numero più alto mai raggiunto, avevano conquistato le loro armature e costituivano le file dell'armata di Atena. Contro di loro vi erano però le truppe di Hades, gli spectres, protetti dalle loro nere surplici. La terribile battaglia si concluse con la vittoria di Atena, ma solo due cavalieri sopravvissero: Sion, discendente del popolo di Mu, e Libra. Dopo di allora la pace, finché nel 1973 Hades si risvegliò e, in attesa di prendere possesso del corpo di Andromeda, corruppe l'anima di Gemini sperando di fargli prendere il controllo del grande tempio, un piano che i cavalieri riuscirono a sventare.

    Note:

    1) Il discorso sulle reincarnazioni comunque non spiega l'esistenza del vero corpo di Hades che si trova nell'Elisio.

    2) Secondo altri Hypermyth, Zeus è si è reincarnato in Alman di Thule e, dopo la morte, sarebbe tornato sull'Olimpo, e questo spiegherebbe il modo in cui comunica con Saori al planetario.

    3) I Seleniti, o Atlantidei, sarebbero gli abitanti di Atlantide, isola leggendaria, forse realmente esistita, che si inabissò in seguito a qualche cataclisma. Molte teorie sulla sua ubicazione, secondo Platone era nel mare oltre le colonne d'Ercole (ovvero lo stretto di Gibilterra), quindi nell'Atlantico

    4) Mu è, come Atlantide, un'isola leggendaria che scomparve nell'oceano Pacifico.

    5) Questo punto è contraddetto dal fatto che Sirio indossi due armature d'oro nel corso della serie: quella di Capricorn e quella di Libra. Una probabile spiegazione è che Capricorn fece volontariamente indossare a Dragone la sua armatura, che quindi non agì di sua volontà.

    6) I Blue Warriors sono nemici di Cristal in una storia autoconclusiva nel 13-mo numero del manga.

    7) Nella mitologia greca fu Zeus ad imprigionare sotto l'Etna il mostruoso Tifone.

    8) Questa versione contraddice abbastanza quella data nell'anime.

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    In attesa della versione ufficiale di Cosmo Special, ecco il terzo Ipermito che gira sulla rete, forse quello vero.

    Per raccontare delle sacre guerre è necessario riportarsi a prima dei Tempi Mitologici, alla nascita dell'Universo. L'Ipermito parte da lì.
    Il punto di partenza dell'Universo è il “big bang". Cosa esisteva prima? Cosa lo lega all'Ipermito? Nessuno lo sa oggigiorno.
    Secondo l'Ipermito, Chronos è identificato come colui che diede origine al “big bang", che creò il nostro universo. Secondo la Mitologia Greca, costui è il padre di Zeus (ERRORE DI KURUMADA, POI CORRETTO NEL G. CHRONOS DI CUI PARLA E' IL DIO DEL TEMPO. CRONO PADRE DI ZEUS E' QUELLO LA CUI STORIA E' RACCONTATA NEL G).
    Il Big Will (o volontà degli dei), rilasciato dal “big bang", entrò in collisione con lo spazio materiale diventando le stelle lucenti e tutto ciò che forma l'universo .
    Il Big Will attraversò lo spazio in forma di frecce di luce, creando le stelle e i pianeti... Ma allora, da dove deriva il Big Will?
    Secondo l'Ipermito, una freccia di Luce del Big Will divenne la terra (Gaia), una il cielo (Urano), e una l'oceano (Ponto), finchè la vita non si diffuse e si evolse secondo un'apparenza ispirata dal Big Will stesso e che terminò col diventare gli "esseri umani".
    Benchè furono molti gli umani creati, apparvero alcuni che riuscirono a risvegliare il Big Will dentro loro. Se la scoperta della sua apparenza, il cosmo, si raggiunge attraverso il settimo senso, la scoperta del Big Will stesso non è possibile se non attraverso l'ottavo e nono senso. Così apparvero inizialmente tre uomini in grado di padroneggiare il Big Will. Svilupparono grandi capacità, tra cui l'immortalità e presero il nome di Zeus, Hades, Poseidone. Visti dagli altri uomini come divinità, si spartirono i diversi domini.
    Secondo l'Ipermito, le diverse divinità che appaiono in tutti i miti del mondo sono uomini che hanno potuto risvegliare dentro di loro il Big Will. Così, pur non avendo un diretto legame con la mitologia greca, tutti i miti prendono origine dall'Ipermito.
    Secondo la mitologia greca, Atena nacque dal cervello di Zeus con le sue armi in mano, ma l'Ipermito non ha precisi dettagli sulla sua nascita. C'è una teoria che afferma che alla scoperta della nascita di Atena, sarà chiara la vera missione di Atena sulla Terra....
    Secondo la mitologia greca, Atena nacque con la sua lancia e il suo scudo in mando e il suo elmo in testa. Se questa cosa è vera, si può pensare che Athena portasse un Cloth
    Lo scudo di Atena già è comparso, ma sono vicini i giorni in cui indosserà il suo Cloth...
    Si sa che Zeus affidò la protezione della Terra ad Atena e poi scomparve nel cielo. Perchè Zeus scomparve? Perchè affidò la terra ad Atena? Qual è il suo vero scopo? Nell'ipermito la storia di Zeus è ricoperta da diversi misteri e la loro soluzione potrebbe svelare il vero Ipermito.
    Poichè Poseidone apprese della scomparsa di Zeus, iniziò a prepararsi per rubare il dominio della Terra. Riunì attorno a sè sette potenti guerrieri che vengono chiamati Marine. Poseidone stabilì un regno sottomarino, ma sognò sempre di dominare la Terra. Secondo la mitologia greca, Poseidone ha le capacità di creare svariati tipi di esseri viventi. Può essere un modo simbolico di interpretare la creazione delle Scale. Il Dio dei Mari Poseidone, volendo comandare la Terra affidata ad Atena, iniziò l'invasione.
    I guerrieri della superficie erano impotenti nei duelli corpo a corpo contro i guerrieri marini; si sa che in quei giorni Hades osservava lo scontro dalle viscere della Terra.
    Le Scale dei Marine sono fatte di Oricalcon e nessun arma terrestre ha effetto su di loro. Poichè i guerrieri terrestri non possedevano protezione, venivano inesorabilmente sconfitti in combattimento dai Marine. Poseidone preparò la sua fortezza per continuare l'invasione, una gigantesca fortezza nel mezzo dell'Oceano Atlantico: Atlantide. Dopo la costruzione di questa fortezza, la forza dell'invasione di Poseidone crebbe ulteriormente...
    Atlantide è una gigantesca fortezza che emerge in mezzo agli oceani, costruita da Poseidone e le cui straordinarie dimensioni la fanno chiamare "continente". Le sue difese vengono definite "pari a diecimila soldati che combattono corpo a corpo". La sua esistenza è stata trasmessa grazie alla leggenda del continente perduto di Atlantide.
    La maggior parte dei guerrieri terrestri perì durante i ripetuti attacchi dei guerrieri marini, lasciando come unici guerrieri fanciulli e adolescenti. Atena non voleva che si usassero armi, e questi fanciulli combattevano usando il loro corpo come armi, i pugni fendevano l'aria, i calci spaccavano il suolo. Non volendo Atena che questi giovani fossero feriti, gli donò delle armature, i Cloth. A causa delle armature, furono chiamati Saint.
    Le 88 costellazioni che splendono nel cielo apparvero secondo il desiderio di Atena, e possono essere chiamate il piano dei Cloth. Sembra che sia per questo motivo che nessuno può indossare un cloth se non è protetto dalla relativa costellazione.
    I Cloth che indossano i Saint, furono costruiti dagli alchimisti di Mu, secondo gli ordini di Atena. Sono fatti di Oricalcon, Grammanion e Stardust Sand, e possono quindi ripararsi da piccoli danni. Inoltre i Cloth Box (o Scatole di Pandora), che contengono i Cloth, sono un sistema per mantenere il Cloth in vita e sono pensati ognuno specificatamente per un Cloth, contribuendo alla sua riparazione.
    Grazie alla nascita dei Saint, le sorti della guerra si ribaltarono e Atena cercò di convincere Poseidone a desistere dai suoi propositi di invasione e tornare nell'Oceano.
    Ma Poseidone respinse ogni richiesta, rimanendo arroccato nella sua fortezza Atlantidea con i Marine e causando tornadi e terremoti, che portarono allagamenti in tutta la superficie terrestre, non lasciando alcun essere umano in vita eccetto Noè, la sua famiglia, e le varie specie animali racchiuse nella sua arca [e i Saint che fine hanno fatto???NDT].
    Il grande numero di morti causò l'ira di Atena, che mandò otto Saint in Atlantide. Dopo un lungo e duro combattimento, i Saint riuscirono a distruggere Atlantide e ad affondarla.
    Dopo aver sconfitto Poseidone, Atena racchiuse il suo cuore ["spirito"] al Polo Nord. Molti Saint furono scelti per custodirlo. Questi guerrieri fondarono in quel luogo un regno. Più tardi, i loro discendenti si dimenticarono persino di essere Saint, e presero il nome di Blue Warrior.
    7 Generazioni dopo la Guerra Sacra, fu costruito il tempio di Atena nella attuale città di Atene.
    Furono costruiti dodici templi e tutta la zona attorno fu chiamata Santuario.
    Dopo la tentata invasione della Terra da parte di Poseidone, si chiama Guerra Sacra ogni scontro tra forze che hanno risvegliato il Big Will. Al tempo della Guerra Sacra, ogni volta che il male minaccia la Terra, Atena si incarna e i Saint sparsi in tutto il mondo si riuniscono sotto la guida del Grande Sacerdote al Santuario.
    Pare che ci sia una Guerra Sacra ogni 250 anni.
    Dopo che Atena ebbe concluso molte Guerre Sacre, ci furono i giganti che minacciarono il Santuario. L'esistenza di questi Giganti è avvolta nel mistero e la loro origine incerta. Ma la loro forza in combattimento sopravanzava quella dei Saint. Si pensa che fu Hades o Zeus che avevano riportato questi esseri precedenti il “big bang" stesso. La guerra con i Giganti non è considerata una Guerra Santa, ma viene piuttosto chiamata Gigantomachia
    Secondo la Mitologia Greca, la Gigantomachia è la guerra dei Giganti, esseri allevati in segreto dalla madre Gaia in una caverna nel nord della Grecia, contro Zeus e tutti gli dei dell'Olimpo. E' interessante notare che l'ultimo dei Giganti, Encelado, fu sconfitto da Atena, secondo questo mito greco.
    Allo stesso tempo, il luogo da cui provengono i Cloth, il continente di Mu, fu sommerso e si posò pacificamente sul fondo dell'Oceano. Molti Cloth in via di costruzione, e parecchi alchimisti, risultarono dispersi a causa di questo cataclisma.
    Ancora non si conosce il motivo di questa tragedia.
    A causa della sparizione del continente di Mu, molti cloth in via di preparazione e le tecniche di riparazione furono disperse e il solo che possa oggi riparare i Cloth è il Gold Saint che vive in Jamir, Mu dell'Ariete. Si dice che il nome Mu deriverebbe direttamente dal nome del continente Mu...
    Tra tutte le Guerre Sacre, quella contro Ares fu senza dubbio la più cruenta mai combattuta. Ares è noto come il più violento fra gli dei. Egli spargeva semi di guerra ovunque nel mondo e ispirò le guerre combattute dagli uomini. Le armate di Ares erano suddivise in quattro legioni: "Fuoco", "Fiamma", "Terrore", "Panico". Si sa che erano formati da guerrieri folli (Berserk [i Berserkers si rifanno alla tradizione scandinava NDT]), che portavano distruzione e morte oltre ogni limite.
    Secondo la mitologia greca, Hades era uno dei pochi a comprendere Ares: questo perchè i molti morti causati dalle guerre, diventavano sudditi del regno dei morti. Sembra che fu Hades che tramò nell'ombra per portare il conflitto tra Ares e Atena.
    E' risaputo, che la guerra tra Atena e Ares sembrasse ad un certo punto senza fine. La storia racconta che presero parte a questo conflitto 58 Saint. Era questo infatti il numero di Saint all'epoca (a questo proposito, neppure al giorno d'oggi è mai successo che tutti gli ottantotto Saint si riunissero e anzi alcuni Cloth non ebbero mai un proprietario), ma le azioni dei Bronze, Silver e Gold Saint erano inutili e la battaglia volgeva a loro sfavore e i Saint di Atena cadevano piano sotto i violenti colpi dei Berserker di Ares.
    E' universalmente noto che il numero di totale di Saint è 88, ma ci sono ancora misteri riguardo la distribuzione. I Gold Saint sono pari numero dei segni dello zodiaco e sono quindi 12; i Silver Saint sono il doppio, 24 e i Bronze 48. Ma sommando questi numeri si ottiene 84, quindi che ne è dei 4 Saint mancanti?
    Atena permise infine al Saint della Bilancia di far uso delle armi, contro le armate di Ares. Si sa che i Saint che impugnavano le armi della Bilancia sconfissero in un attimo i Berserkers e Ares, avendo perso i suoi soldati, si rifugiò nel mondo dei morti.
    Se si smonta il Cloth della Bilancia, si ottengono dodici armi suddivise in 6 categorie. Ma i Saint, devono servirsi del proprio corpo come arma, e non hanno il permesso di usare armi. Gli è permesso usare le armi della Bilancia, soltanto quando Atena e il Saint della Bilancia riconoscono che l'uso è per la giustizia. Se si osserva le scorse Guerre Sacre, la guerra contro i Berserker è l'unico esempio confermato di uso delle armi della Bilancia.
    Un giorno un Saint scoprì un'isola dislocata al di sotto dell'equatore, che conteneva un'enorme quantità di Cloth mai visti prima. Questa isola dove riposavano questi Cloth, era una parte dell'antico continente scomparso di Mu e venne più tardi denominata "Death Queen Island".
    Si sa che tra i Cloth ritrovati su quell'isola c'erano i Black Cloth. Ma nessun Saint volle mai indossare questi Cloth neri. Così quei Saint espulsi dall'ordine e quei guerrieri, che non avevano potuto ottenere dei Cloth, si riunirono sulla Death Queen Isalnd ed indossarono questi Black Cloth
    Atena deplorava i Black Saint, che usavano il potere dei Saint per fini personali e maledisse l'Isola di Death Queen, rendendola isolata. L'esistenza di questi Black Saint non fu mai confermata, fino a quando Ikki non ruppe l'isolamento a cui era stata condannata.
    L'isola di Death Queen era isolata attraverso il mascheramento di un Saint dotato di grandi poteri. Tale Saint era destinato a lottare per sempre contro i Black Saint, che desiderano rompere il sigillo.
    [credo che quando Ikki ha sconfitto Guilty, abbia rotto il sigillo]
    Colui il quale deve portare il più potente di tutti i Bronze Cloth, il Cloth di Phoenix, deve possedere un cosmo sufficientemente potente da poter far rinascere il Cloth sopraccitato.
    E' quindi risaputo che nessuno fu mai degno di indossare questo Cloth, fino a quando apparve un uomo degno di questo Cloth. Tale uomo era Ikki.
    La più recente delle Guerre Sacre avvenne 243 anni fa.
    Si sa che in quell'occasione si riunirono 79 Saint, il più alto numero mai raggiunto di Saint riuniti, ma solo pochi sopravvissero e di essi uno solo è ancora in vita, Doko della Bilancia che vive ai Cinque Picchi.
    E' convinzione comune, tuttavia, che questa guerra dove persero la vita un così alto numero di Saint non sia altro che la premessa della prossima Guerra Sacra.
    Grazie al sacrificio di questi Saint nella passata Guerra Sacra, il male giunto sulla superficie terrestre potè essere sconfitto e rinchiuso da Atena, la quale imprigionò gli spiriti maligni.
    Colui il quale fu incaricato di supervisionare la prigionia di questi esseri malvagi fu uno dei sopravvissuti della scorsa Guerra Sacra, Doko. Se si considera la forza di Doko e il fatto che gli fu affidata la missione di curare la prigionia di questi spiriti maligni, si deve concludere che questi spiriti malvagi fossero davvero potenti.
    Al fine di purificare il Santuario dalle forze maligne che lo governavano, Atena attaccò il Santuario con cinque Bronze Saint. Ciò che è interessante osservare nella purificazione effettuata da Saori è che un buon numero di Gold Saint seguissero il Sacerdote pur sapendo che fosse malvagio.
    I Saint di Atena devono proteggere la giustizia: osservare che i Gold Saint, in cima a questa casta, pensino che la "forza sia giustizia" è piuttosto strano. Che qualcuno avesse piantato il seme del male in loro?
    Il precedente sacerdote ucciso da Saga era uno dei sopravvissuti alla scorsa Guerra Sacra al fianco di Doko. Ma non è chiaro a quale costellazione appartenesse (invece si sa benissimo che era l’Ariete). Forse che abbia a che fare con il mistero che riguarda la precedente Guerra Sacra?
     
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